Cos'è la clausola rescissoria all’interno di un contratto sportivo?

15.03.2022

Il termine clausola rescissoria è ormai incardinato e di uso comune nel mondo del calcio, ma è veramente corretto definirla così?

Innanzitutto, bisogna definire cos'è la clausola rescissoria nel calcio.

Si tratta di un'opzione che si può inserire all'interno del contratto di un calciatore, che prevede che la società detentrice del cartellino riceva una somma di denaro nel caso in cui un'altra società voglia acquistare le prestazioni dell'atleta. Nell'ipotesi in cui la società proprietaria del cartellino riceva la cifra stabilita, non potrà opporsi alla cessione.

Il nostro Codice civile definisce, invece, la rescissione del contratto un istituto che può chiedersi per anomalie verificatesi al momento della conclusione dell'accordo, qualora il contratto venga sottoscritto quando uno dei contraenti o altra persona versa in "stato di pericolo" oppure quando una delle parti si trova in "stato di bisogno".

L'istituto della clausola rescissoria in ambito calcistico sembrerebbe però, inquadrabile all'interno dell'art. 1373 del Codice civile che disciplina invece il recesso unilaterale.

Il recesso è l'atto con cui una parte si scioglie dal vincolo di un contratto e, a volte, è previsto che il recesso comporti il pagamento di un corrispettivo: la parte può riservarsi il diritto di recedere pagando una somma alla controparte (multa penitenziale).

Ciò che quindi, impropriamente, viene definito clausola rescissoria dovrebbe invece essere definito recesso con multa penitenziale!

Dott. Federico Basile