Cos'è il test di Rorschach?

12.03.2024

Il test di Rorschach, noto anche come test delle macchie d'inchiostro, è una tecnica di valutazione psicologica sviluppata dallo psichiatra svizzero Hermann Rorschach nei primi anni del 1900. 

Consiste nell'esporre a un individuo una serie di macchie d'inchiostro su carta bianca e chiedergli di descrivere ciò che vede in ciascuna macchia. 

Le risposte vengono. poi, analizzate per ottenere informazioni sulla personalità, i pensieri, i sentimenti e le dinamiche psicologiche dell'individuo.

In ambito giuridico il test di Rorschach può essere utilizzato come parte di una valutazione psicologica per determinare la competenza mentale di un individuo, sia esso testimone, indagato o imputato

Il suo utilizzo nella pratica, tuttavia, è spesso controverso e può variare a seconda delle giurisdizioni.

Recentemente, la Cassazione penale, Sezione terza, con la sentenza n. 8647 (depositata il 28 febbraio 2024),  ha chiarito che il test di Rorschach non costituisce una prova decisiva per valutare l'attendibilità delle dichiarazioni rese da una vittima minorenne in un contesto giuridico

La Corte ha sottolineato che questo test rappresenta solo uno dei vari metodi scientifici utilizzati per valutare la personalità e la capacità a testimoniare del minore, e la sua applicazione è a discrezione dell'esperto.

Pertanto, il consulente tecnico d'ufficio (CTU) non è obbligato a utilizzare il test di Rorschach durante le valutazioni psicologiche, poiché è solo uno strumento tra molti altri possibili e non è universalmente riconosciuto dalla comunità scientifica. 

La sentenza sottolinea, inoltre, che, in materia di reati sessuali contro minori, la valutazione giudiziale delle dichiarazioni delle vittime richiede conoscenze tecniche specifiche e non impone al pubblico ministero di utilizzare la consulenza personologica o l'incidente probatorio durante le indagini preliminari. Si accetta anche il ricorso alla procedura non garantita prevista dall'art. 359 del codice di procedura penale, le cui risultanze possono essere utilizzate nei riti speciali o nel giudizio ordinario su accordo tra le parti.

Avv. Giulia Solenni