Segnalazione autovelox: qual è la distanza?

02.04.2024

La presenza di un autovelox lungo le strade è regolamentata dalla legge che impone l'installazione di adeguata segnaletica o dispositivi luminosi per avvertire i conducenti della loro presenza e dei tipi di rilevamento della velocità adottati. Tale segnaletica deve essere facilmente visibile e deve specificare se il controllo è basato sulla velocità media o istantanea.

Se la segnaletica non è adeguatamente visibile a causa di danneggiamenti, ostacoli visivi, dimensioni inadeguate o posizionamento poco visibile, le multe emesse possono essere considerate nulle e pertanto possono essere contestate. La legge non stabilisce una distanza minima obbligatoria tra i segnali stradali e le postazioni di controllo, ma richiede che tale distanza sia "adeguata" in base al tipo di strada.

La Corte di Cassazione, sent. n. 25690 depositata il 13 novembre 2020, ha sottolineato che, pur non essendo specificata dalla legge, esiste comunque l'obbligo di garantire una distanza congrua tra il cartello di avviso e l'autovelox. Questa distanza deve consentire ai conducenti di ridurre la velocità senza creare pericoli per la circolazione, evitando frenate brusche. In caso di contestazione, sarà compito del giudice valutare le circostanze specifiche del caso per determinare la distanza minima adeguata.

La distanza massima tra il cartello di preavviso e l'autovelox può essere di 4 Km; quindi, una volta superata la segnalazione dell'autovelox la rilevazione potrebbe essere effettuata anche a ridosso dei 4 km dal cartello. Tra il segnale e la postazione di rilevazione non devono essere presenti intersezioni, in caso di presenza di intersezioni è necessaria la ripetizione del segnale.

Dott.ssa Giulia Luca