Concussione e corruzione: quali sono le differenze?
I reati sono disciplinati, rispettivamente, all'art. 317 c.p. e agli artt. 318 e 319 c.p.
La differenza principale fra le due fattispecie illecite attiene al rapporto che si viene a creare tra pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, da un lato, e il privato, dall'altro lato. Infatti, nel reato di concussione, si realizza uno stato di subalternità del cittadino nei confronti del soggetto pubblico; nel reato di corruzione, al contrario, vi è un rapporto paritetico tra le parti.
Si dice perciò che, nel primo caso, la situazione del privato si caratterizzi per uno stato di timore nei confronti del soggetto pubblico per la sua condotta prevaricatrice; nel secondo caso, invece, entrambi i soggetti prendono parte a un accordo.
Una seconda differenza concerne il tipo di effetti conseguenti alla promessa o dazione del denaro o altra utilità: nel caso di concussione, per ottenere un vantaggio spettante o per evitare un danno ingiustificato; al contrario, nel caso di corruzione, per ottenere un vantaggio indebito o per evitare un danno giusto.
Una terza distinzione si riferisce al piano sanzionatorio: infatti, per un verso, il reato di concussione è caratterizzato da pene più elevate, data l'esistenza di una condotta di costrizione da parte del soggetto pubblico; per altro verso, la prevaricazione da parte di quest'ultimo nel caso di concussione giustifica l'esenzione di pena per il privato, prevista invece nel reato di corruzione, frutto anche della sua adesione libera all'accordo illecito.