Il datore di lavoro può controllare le email o i social privati dei dipendenti?

20.11.2025

A cura di Avv. Beatrice Donati

In Italia il datore di lavoro non può liberamente controllare le email personali del dipendente né monitorare i suoi profili social privati. La legge, infatti, tutela la privacy e i dati personali dei lavoratori.

Per quanto riguarda le email aziendali, invece, il datore di lavoro può effettuare controlli solo se strettamente necessari per esigenze organizzative o di sicurezza, e sempre informando prima i dipendenti delle modalità di utilizzo e dei controlli. Non è quindi consentito leggere liberamente i messaggi, a meno che non vi sia un fondato motivo legato all'attività lavorativa.

Per quanto riguarda i social network, la regola è diversa: se il profilo è pubblico, ciò che viene pubblicato può essere visto anche dal datore di lavoro e, in alcuni casi, utilizzato come prova (ad esempio, se un dipendente insulta l'azienda o rivela informazioni riservate). Se invece il profilo è privato, non è legittimo che il datore di lavoro acceda con mezzi "occulti" o senza autorizzazione.

In sintesi: il datore di lavoro può fare controlli solo entro limiti precisi e nel rispetto della privacy. Ogni violazione può comportare conseguenze anche per l'azienda stessa.