Qual è la differenza tra atleta dilettante ed atleta professionista?

11.10.2022

La differenza tra l'atleta dilettante e l'atleta professionista si fonda sull'art. 2 della L. 91/1981 che dà la definizione di atleta professionista. 

L'elenco di figure, considerato tassativo anche dalla giurisprudenza, annovera figure fondamentali del mondo dello Sport come gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnico-sportivi e i preparatori atletici. 

L'atleta professionista è, inoltre, quello che è così considerato e classificato dalla propria federazione di appartenenza e che esercita l'attività sportiva a titolo oneroso. Infatti percepisce un corrispettivo, con carattere di continuità, nell'ambito delle discipline regolate dal CONI. 

L'atleta dilettante, invece, anch'egli appartenente ad una federazione sportiva, svolge l'attività sportiva a titolo gratuito, senza percepire alcun corrispettivo. Diverso è il caso del rimborso spese, non considerabile come una retribuzione in senso stretto. 

Di fatto, però, la norma citata, richiedendo "tutti gli elementi di legge" per la qualifica di professionista, permetterebbe all'atleta una percezione di somme, anche consistenti, sebbene la propria federazione non gli riconosca tale status. Noto alla cronaca quanto accaduto ai calciatori militanti nel Campionato Nazionale di Serie D, per i quali la F.I.G.C.[1] ha risolto la disputa circa il loro status. 

Al di là del corrispettivo, la qualifica di atleta professionista comporta l'applicazione di altre norme anche in materia di diritto del lavoro e previdenza.

Avv. Nicoletta Muzzolon


[1] LUBRANO: Diritto dello Sport, Parte terza - Diritto del Lavoro Sportivo, "La definizione dello sportivo professionista", p. 203.