DonneXstrada: mai più sole

01.05.2022

L'iniziativa instagram ideata dalla Dott.ssa Laura De Dilectis, psicologa clinica romana, il cui messaggio è forte e chiaro: «Vogliamo tornare a casa e non essere ammazzate».

Il progetto vede la sua nascita nel mese di marzo 2021, a seguito dell'omicidio di Sarah Everard: una donna inglese di appena 33 anni che in una notte di marzo scompare mentre è intenta a rientrare a casa dopo una serata con amici. Il suo corpo viene ritrovato privo di vita due giorni dopo.

Nel giro di poco tempo l'iniziativa acquista consensi e visibilità e ad oggi, con alle spalle appena anno di attività, il team di volontari ha già aiutato più di 700 persone a tornare al sicuro a casa.

Il lavoro avviato da Laura De Dilectis consente non solo di aiutare le persone a sentirsi più al sicuro per le strade delle città, ma anche di porre l'attenzione e di promuovere la sensibilizzazione sulle conseguenze delle molestie e del catcalling a cui, purtroppo, molte donne (e non solo) sono sottoposte ogni giorno.

Lavoro che, tra l'altro, è destinato ad ampliare il proprio raggio d'azione con progetti sempre più ambiziosi come i taxi sospesi e i punti viola, ossia attività e/o luoghi pubblici aperti di notte che possano fornire supporto e riparo a chi sia in pericolo.

Ma torniamo al punto di partenza del progetto e vediamo come funziona. Se devi tornare a casa e non ti senti al sicuro puoi contattare il team che farà partire una diretta instagram (@donnexstrada), pubblica o privata, a qualsiasi ora (sia di giorno che di notte) e indipendentemente dalla lunghezza del tragitto.

Il servizio è rivolto a tutti coloro che possono essere soggetti a violenze, discriminazioni e altri episodi spiacevoli.

Attenzione: per poter ricevere un servizio ottimale e consentire al team di organizzarsi, si consiglia di prenotare la diretta tramite la box che potete trovare nelle stories del profilo instagram ogni mattina, oppure scrivendo in direct "SOS diretta". Il team provvederà a contattarvi in privato chiedendovi se desiderate che la diretta sia resa pubblica o privata.

Durante la diretta i volontari non si limitano a chiacchierare, ma vi terranno compagnia adeguandosi al vostro stato, a come vi sentite voi in quel momento.

L'iniziativa è lodevole ma, come correttamente evidenziato sul sito ufficiale del progetto, non sostituisce la funzione che rivestono le istituzioni: non è un servizio di emergenza. Si tratta di un servizio di prevenzione che consente di avere un supporto, ma ricordate che in caso di emergenza è necessario contattare le autorità al numero unico delle emergenze (112).

Avv. Camilla Zarini