Le informative interdittive antimafia

30.12.2024

CdS, 23 settembre 2024, n. 7729

L'informativa interdittiva antimafia è un provvedimento amministrativo preventivo volto a impedire che imprese o soggetti economici possano agevolare, direttamente o indirettamente, attività criminose o subire il condizionamento della criminalità organizzata.

Questo strumento, previsto dal Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia), si inserisce nell'ambito delle misure di tutela dell'ordine pubblico economico e della libera concorrenza e riflette un'attenzione particolare alla libera concorrenza, contrastando qualunque tentativo di ingerenza della criminalità organizzata.

Essa garantisce un sistema di difesa preventivo contro il condizionamento mafioso, salvaguardando la trasparenza del mercato e il corretto funzionamento delle istituzioni pubbliche.

Il Consiglio di Stato si è pronunciato in merito alla legittimità dell'adozione di un'informativa interdittiva antimafia nei confronti di una ditta agricola, emessa sulla base di legami familiari tra il titolare della stessa ed il padre, coinvolto in reati come rapine, truffe e falsificazioni, e noto frequentatore di ambienti criminali organizzati.

Con la sentenza in commento il Consiglio di Stato ha affermato l'importanza delle informative antimafia come strumenti fondamentali per prevenire infiltrazioni mafiose nelle attività economiche e sociali.

I principali punti sono:

  • la natura preventiva del provvedimento: l'informativa antimafia non ha carattere sanzionatorio ma mira a prevenire rischi legati alla presenza o all'influenza della criminalità organizzata.
  • la valutazione complessiva degli indizi: l'adozione di un'informativa interdittiva si basa su un'analisi globale delle circostanze, inclusi legami familiari e frequentazioni sospette, che possono suggerire il rischio di condizionamento mafioso.
  • il criterio del "più probabile che non": viene applicato un criterio probabilistico per stimare il rischio, senza richiedere prove certe ma basandosi su elementi che rendano plausibile l'ipotesi di infiltrazione.
  • la discrezionalità del Prefetto: le autorità prefettizie dispongono di un ampio margine di discrezionalità nell'
  • interpretazione degli indizi e nella decisione di emettere informative interdittive.

Questa sentenza rafforza il ruolo delle autorità amministrative nella tutela della legalità, offrendo un meccanismo efficace per bloccare potenziali condizionamenti mafiosi e garantire un ambiente economico e sociale libero da influenze criminali.

Dott.ssa Linda Vallardi