Cos’è la sentenza di non doversi procedere per mancata conoscenza del processo?

07.10.2025

A cura di Avv. Laura Giusti

La Riforma Cartabia, con l'introduzione dell'art. 420 quater c.p.p., ha sostituito la disciplina della sospensione del processo dovuta a irreperibilità, con la pronuncia di una sentenza inappellabile di non doversi procedere, per mancata conoscenza della pendenza del processo da parte dell'imputato.

Il presupposto della sentenza si fonda sul mancato perfezionamento della notificazione relativa al rinvio dell'udienza, da effettuarsi ad opera della P.G., all'imputato che non è stato dichiarato assente.

Nel caso in cui venga pronunciata tale sentenza, il corso della prescrizione rimane sospeso sino al momento in cui è rintracciata la persona nei cui confronti è stata pronunciata, ma in ogni caso non può essere superato il doppio dei termini di prescrizione del reato. Decorso tale periodo, la sentenza di non doversi procedere per mancata conoscenza della pendenza del processo non può più essere revocata, ponendo fine alle ricerche. Per questo motivo, si prevede che la sentenza debba indicare la data di prescrizione di ciascun reato.

Una volta rintracciata la persona ricercata, ne deve essere data tempestiva notizia all'Autorità Giudiziaria, affinché questa revochi la sentenza di non doversi procedere e fissi nuova udienza per la prosecuzione del procedimento.

Il destinatario della sentenza di non doversi procedere deve essere avvisato che il provvedimento sarà revocato e il processo sarà riaperto.

Il destinatario, grazie alla notifica della sentenza, conosce: l'imputazione; è informato dalla pendenza del processo; è informato che il procedimento riprenderà il suo corso; è già messo nelle condizioni di sapere la data in cui il procedimento riprenderà.

Le misure cautelari degli arresti domiciliari e della custodia in carcere, e i provvedimenti di sequestro conservativo e preventivo, non perdono efficacia fino a quando la sentenza di non luogo a procedere non è più revocabile.

L'art. 420 quinquies c.p.p., prevede che, mentre le ricerche dell'imputato sono in corso, se il Giudice che ha pronunciato la sentenza di non luogo a procedere, deve assumere, a richiesta di parte, eventuali prove non rinviabili, può farlo con le forme dell'incidente probatorio.