Che cos’è il Tribunale dei Ministri?

09.12.2025

A cura di Dott. Marco Misiti

Trattasi di una sezione speciale del Tribunale ordinario costituita presso ogni capoluogo di distretto di Corte di appello. Tale Tribunale, così come il relativo procedimento, sono disciplinati dalla legge costituzionale n. 1 del 1989 per i reati previsti dall'art. 96 Cost.

Quest'ultima disposizione prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri e i singoli Ministri possono essere sottoposti alla giurisdizione ordinaria per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni (cd. reati ministeriali) a condizione che vi sia l'autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati. L'autorizzazione, pertanto, costituisce un requisito per il processo penale, ma solo per i reati connessi alle funzioni esercitate.

Secondo la normativa contenuta nella citata legge costituzionale, il Procuratore della repubblica presso il capoluogo di distretto trasmette la denuncia entro 15 giorni al Tribunale dei ministri, informando l'interessato (art. 6). A sua volta, il Tribunale dei ministri può: i) disporre l'archiviazione con decreto non impugnabile; ii) trasmettere gli atti con relazione motivata al Procuratore della repubblica affinché provveda a rimettere gli atti al Presidente della Camera competente per le valutazioni di competenza (art. 8).

La Camera, dal canto suo, può: i) con voto a maggioranza assoluta, negare l'autorizzazione ove reputi che l'inquisito abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante oppure per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell'esercizio della funzione di Governo; ii) diversamente, concedere l'autorizzazione (art. 9).