L’arresto e il fermo sono la stessa cosa?

23.02.2023

La risposta non può che essere negativa. 

Arresto e fermo sono due misure precautelari, che implicano la restrizione della libertà personale di un cittadino pertanto la loro applicazione deve essere vagliata da un Giudice che non sia il Pubblico Ministero che lo promuove.

L'arresto è operato da agenti o ufficiali di polizia giudiziaria ed è collegato allo stato di flagranza ovvero un soggetto può essere arrestato solo se sorpreso a commettere un reato (che deve avere determinati limiti di pena o essere in un apposito elenco di cui all'art. 380 del c.p.p.) ovvero se lo ha appena commesso ed è inseguito da altri cittadini, dalla persona offesa o dalla stessa polizia oppure ancora quando è sorpreso con cose o tracce addosso dalle quali è possibile evincere che abbia appena commesso il reato (cd. quasi flagranza).

L'arresto può essere facoltativo da parte delle Forze dell'Ordine (per alcuni tipi di reato) oppure obbligatorio e, in determinati casi (ovvero tutte le volte che è obbligatorio per la polizia) può essere operato anche dal privato cittadino (ma per questi è sempre facoltativo).

Il fermo, al contrario, non prevede la flagranza, ma richiede la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato per delitti puniti con l'ergastolo o con la reclusione non inferiore nel minimo a due anni e superiore nel massimo a sei; deve sussistere anche un concreto pericolo di fuga, desumibile da elementi specifici quali, ad esempio, l'impossibilità di identificazione dell'indiziato.

Sia in caso di arresto che di fermo, entro 96 ore esatte dalla loro esecuzione, deve intervenire un provvedimento di convalida da parte del GIP, a pena di cessazione di efficacia delle due misure. Se il termine non è rispettato, il soggetto viene immediatamente rimesso in libertà.

Nell'arco delle 96 ore:

  • la polizia deve mettere il soggetto a disposizione del PM;
  • il PM deve inoltrare al GIP la richiesta di convalida;
  • si deve tenere l'udienza alla quale parteciperà l'interessato e durante la quale verranno analizzati gli elementi a carico e discarico;
  • il GIP emetterà il provvedimento di convalida o non convalida.

Attenzione: solo l'applicazione della misura cautelare custodiale (ovvero il trattenimento del soggetto in carcere) determina la carcerazione preventiva; vi è la possibilità, infatti, che il GIP convalidi l'arresto o il fermo ma non ravvisi la necessità di applicare una misura cautelare.

Dott.ssa Melissa Cereda