Quale è la definizione di intercettazioni e come possono essere classificate?

10.12.2024

Le intercettazioni sono state definite dalla giurisprudenza come una forma di captazione occulta e contestuale – effettuata mediante strumenti idonei da parte di un soggetto terzo – del contenuto di conversazioni o comunicazioni riservate di soggetti che agiscono con la finalità di escludere altri.

La definizione appena fornita consente di effettuare alcune precisazioni e distinzioni.

Innanzitutto, non può essere considerata intercettazione la registrazione della conversazione da parte dello stesso soggetto che vi partecipa, difettando in tale caso l'elemento della terzietà.

Inoltre, l'intercettazione può riguardare sia conversazioni tra presenti, definita intercettazione ambientale, sia di altre comunicazioni, trattandosi in questo caso di intercettazioni telefoniche o telematiche.

Infine, dal momento che la definizione menzionata – nonché la relativa normativa – non specificano se la conversazione debba essere o meno verbale, possono essere qualificate come intercettazioni anche le riprese video finalizzate a riprendere comunicazioni "gestuali" tra persone. 

Dott. Marco Misiti