Garante Privacy: l’archiviazione online delle news da parte dell’editore è lecita

02.03.2024

L'archivio online di un giornale svolge un'importante funzione per la ricostruzione storica degli eventi che si sono verificati nel tempo. A ribadirlo è l'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali nel ritenere infondato il reclamo di un interessato che aveva presentato reclamo dinanzi la stessa richiedendo la cancellazione dei propri dati personali da un articolo conservato nell'archivio online di un editore di un quotidiano nazionale.

Nello specifico, l'interessato asseriva che le informazioni contenute nell'articolo recassero un pregiudizio e non fossero più attuali dal momento che riguardavano una vicenda giudiziaria per la quale era stata condannato, senza peraltro riportare i successivi sviluppi. L'interessato aveva infatti scontato, nel frattempo, la pena detentiva di quattro anni cui era stata condannato.

Con il Provvedimento, il Garante Privacy ha rigettato il reclamo spiegando che la conservazione dell'articolo all'interno dell'archivio online dell'editore risponde ad una legittima finalità di archiviazione di interesse storico-documentaristico che, pur differente da quella originaria di cronaca giornalistica, è anch'essa prevista dal GDPR che stabilisce specifici limiti al potere di esercitare il diritto di cancellazione.

Tuttavia – precisa l'Autorità - non sussistendo ragioni di interesse pubblico che giustifichino una perdurante reperibilità dell'articolo, il Garante ha ingiunto all'editore di adottare misure tecniche idonee ad inibire l'indicizzazione dell'articolo da parte di motori di ricerca esterni al sito del quotidiano. Ciò in quanto la deindicizzazione disposta solo da un motore di ricerca, come era avvenuto nel caso in esame, ha il solo effetto di dissociare il nome dell'interessata dall'URL collegato all'articolo, il quale resta comunque reperibile utilizzando chiavi di ricerca diverse.

Dott. Marco Miglietta