Il documento anonimo può essere usato come prova nel processo penale?

18.04.2024

Il Giudice penale ha la possibilità di valutare la prova documentale quando la sua paternità è nota, tanto è vero che allo stesso autore possono essere rivolte diverse domande con la finalità di accertarne la credibilità e l'attendibilità a norma dell'art.194 co.2 c.p.p.

Va da sé, naturalmente, che la verifica di cui sopra nel caso di un autore sconosciuto risulterà impossibile da eseguire ed è, infatti, per tale motivo, che il legislatore ha previsto una distinzione ben precisa.

Se un documento, infatti, contiene una dichiarazione anonima, come ad esempio una lettera anonima contenente informazioni sul fatto, è espressamente prevista l'inutilizzabilità a norma dell'art.240 co.1 c.p.p.; d'altro canto, però, dinanzi al caso in cui si abbia semplicemente a che fare con una rappresentazione diversa del fatto come per esempio una fotografia, non abbiamo una disciplina precisa, e quindi, considerando il principio del libero convincimento del giudice e il diritto alla prova, si può desumere che tale tipologia di documento potrà essere utilizzato all'interno del processo essendo un documento anonimo non dichiarativo.

Un principio cardine in diritto processuale penale, infatti, è quello che ritiene che i casi di inutilizzabilità siano solo quelli previsti dalla legge.

Caso particolare è senza dubbio quello del c.d. "documento misto"; un documento ibrido contenente sia una dichiarazione anonima, sia una rappresentazione diversa del fatto. 

In merito a tale tipologia di documento, esso si può ritenere ammissibile solamente nella parte della rappresentazione anonima diversa del fatto, ma non nella parte della dichiarazione.

Nel momento in cui un documento viene sottoposto alle parti o ai testimoni è possibile che questi riescano a ricavarne la provenienza, ciò comporta la cessazione dell'anonimato del documento.

In sintesi, ciò che rileva immediatamente è che l'identificazione dell'autore della rappresentazione non è un elemento essenziale affinché si possa avere un documento, ma può costituire condizione di utilizzabilità solo nei riguardi di una dichiarazione anonima. 

Dott.ssa Martina Carosi