Il patto coniugale
Di luoghi comuni circa il rapporto di coppia ne abbiamo moltissimi. Il primo e più famoso, è sicuramente quello per cui due persone stanno e restano insieme perchè accomunate da similitudini o perchè diversi, visto che "gli opposti si attraggono".
Non è proprio così, ma vediamone bene i motivi.
Il termine "coppia" deriva dal latino "copula" che vuol dire "congiunzione" o "legame" perchè rimanda al fatto che la coppia stessa è un organismo complesso caratterizzato da un legame affettivo che va al di là dell'individualità.
Per questo motivo sono essenziali i termini che caratterizzano una coppia:
- individuo
- coppia
Tali termini vanno analizzati in base a due prospettive ben diverse:
· Prospettiva autocentrica: pone al centro l'individuo che non ha o non intende in alcun modo instaurare un legame di coppia in quanto ogni comportamento è incentrato su se stesso e sulle proprie necessità.
- Prospettiva eterocentrica: Si entra in tale prospettiva nel momento in cui si instaura un rapporto di coppia e quindi anche le priorità non sono più solo le proprie, ma diventano molte di più in quanto vanno a coinvolgere anche i bisogni e la volontà del proprio partner.
Da ciò si denota, quindi, che se si intende instaurare una coppia, è necessario non avere più una prospettiva autoreferenziale ma entrare in una prospettiva eterocentrica in grado di permettere ai membri della coppia stessa di curarsi anche dei bisogni e delle necessità dell'altro.
Qui entra in campo l'elemento dell'empatia, ovvero la capacità di riuscire ad immedesimarsi nell'altro e a capire le sue necessità, il cui presupposto, tuttavia, è l'ascolto.
Proprio la capacità stessa di ascoltare crea in una coppia gli elementi per essa essenziali che possono essere ravvisati nella cooperazione e nel sostegno; è, quindi, nella reciprocità che si deve individuare il vero e proprio collante di una coppia dovendo, essa, sussistere sia in presenza di similitudini che in presenza di differenze.
Oltre al presupposto della reciprocità come appena poc'anzi trattato, vi è un ulteriore elemento che rende una coppia tale: la progettualità comune.
In particolare, infatti, in una coppia affiatata vi è un obiettivo futuro da raggiungere, uno scopo capace di dare un senso alla relazione stessa[1] che va intesa nel senso della condivisione e non come la vicinanza di due individui che seguitano a portare avanti le proprie vite in modo individuale e autoreferenziale. In assenza di tale progettualità è sicuramente complesso risolvere e superare le difficoltà quotidiane che la coppia potrebbe incontrare nel suo percorso di vita.
Un possibile progetto comune che i partner potrebbero avere, è senz'altro quello di creare una propria famiglia, e sposarsi.
Ad oggi, il matrimonio ha assunto una importanza particolare in quanto essendo cambiata la concezione che si ha di esso, è passato dall'essere un fatto sociale ad essere un fatto personale, pertanto tra i coniugi si instaura su un patto di fiducia che si esplica con il rito matrimoniale e i cui elementi essenziali sono: l'attrazione reciproca, il consenso, la consapevolezza, l'impegno a rispettare il patto in questione, e la presenza di un fine ben preciso. Si parla quindi del c.d. "Patto coniugale" la cui definizione è stata fornita da Vittorio Cigoli.
Lo stesso si può dire assunto con coscienza quando viene veramente interiorizzato e quindi quando i coniugi intendono veramente impegnarsi per raggiungere il loro progetto di vita; tuttavia, bisogna stare attenti, in quanto, molto spesso, la ricerca del benessere personale e le aspettative elevate dei coniugi portano a rivedere il patto coniugale inizialmente elaborato ed è questo il momento critico, poiché spesso ciò porta i coniugi ad entrare in una profonda crisi alla cui base vi è una mancanza di cose da darsi reciprocamente e dalla quale non sempre riescono ad uscire ancora uniti giungendo, perciò, ad intraprendere le strade della separazione e del divorzio.
Naturalmente, nel momento in cui la coppia giunge alla consapevolezza di non avere più nulla da condividere e propende per lo scioglimento della loro relazione, ciò porta ad uno smarrimento e ad una sofferenza psicologica che non riguarda solo la coppia, ma anche tutta la rete sociale che intorno ad essa si è sviluppata nel tempo (si pensi alle famiglie di origine, o in primis ai figli nati da quella stessa unione).
[1] Oltre al sentimento presente s'intende.