Le origini della Toga

18.09.2023

"Amo la toga, non per le mercerie dorate che la adornano nè per le larghe maniche che danno solennità al gesto, ma per la sua uniformità stilizzata, che simbolicamente corregge tutte le intemperanze personali, e scolorisce le disuguaglianze individuali dell'uomo sotto l'oscura divisa della funzione. La toga, uguale per tutti, riduce chi la indossa ad essere, a difesa del diritto «un avvocato» : come chi siede al banco del tribunale è «un giudice», senz'aggiunta di nomi o titoli."

-Piero Calamandrei-

Per i numerosi anni di studio, gli aspiranti avvocati agognano l'idea di poterla indossare un giorno. Un vero e proprio sogno nel cassetto. Sì, parlo naturalmente della toga.

Ma ci siamo mai fermati a pensare a quali siano le origini di questa veste così carica di significato e importante nella vita forense ?

Ebbene, per risalire alle sue origini bisogna compiere un viaggio a ritroso fino ai tempi dell'antica Roma, ove le persone che ricoprivano cariche di prestigio, la impiegavano per coprire la tunica.

Da tale funzione, infatti, proviene il suo nome: dal latino "tegere" che significa "coprire", ma sarebbe errato pensare che esistesse un unico modello ed un unico colore della toga, infatti generalmente si utilizzava una toga bianca per simboleggiare la purezza, una grigia o nera nei periodi di lutto, mentre quella purpurea era riservata all'imperatore.

Circa i modelli, mentre i membri della magistratura vestivano la toga praetexta, i giovani patrizi come rappresentanti delle famiglie aristocratiche indossavano quella virilis che gli conferiva il titolo simbolico di "togati".

Come si deduce, solamente chi ricopriva alte cariche o apparteneva a famiglie aristocratiche aveva il privilegio di indossarla, pertanto, non solo la plebe poteva indossare solo ed unicamente la tunica ma vista l'importanza della toga, in caso di esilio di una persona dell'aristocrazia, si perdeva il privilegio di poterla indossare venendo sottoposti ad uno stretto controllo da parte dell'autorità che aveva il compito di evitare che venisse impropriamente utilizzata.

In seguito alla caduta dell'Impero Romano, la toga era caduta in disuso, venendo poi ripresa nel Medioevo e potendo essere indossato oltre che dagli appartenenti alle famiglie aristocratiche e dai magistrati, anche dai medici, dai professori e dagli avvocati.

Questa non era l'unica novità, perchè non solo era diventata un abito a tutti gli effetti, ma il suo colore era diventato nero così da simboleggiare il rigore e l'austerità tipica delle più alte cariche della società.

Nel corso del tempo la struttura della toga stessa continuava a cambiare divenendo anzitutto più lunga, di colore nero e venendo adornata con vari accessori, come il copricapo, il colletto e le nappe; tutti ornamenti che avevano la funzione di distinguere le varie funzioni sociali di chi la indossava.

Anche oggi, la toga, prescindendo dal materiale con cui viene elaborata, è adornata con una cordoniera che consente di fare una differenziazione tra le varie figure tipiche dell'ambiente forense distinguibili grazie agli artt.104 e 105 del R.D. Del 26.08.1926 che descrivono in modo dettagliato la struttura della toga, le occasioni in cui indossarla e le sanzioni per coloro che contravvengono alle predette disposizioni.

In particolare, secondo quanto si apprende dall'art.104, "...Per gli avvocati la toga è aperta, con larga mostratura in seta, colletto largo venti centimetri ed orlato da fascia di velluto dell'altezza di tre centimetri, maniche orlate da fascia di velluto dell'altezza di dieci centimetri, cordoni e fiocchi d'argento misto e seta nera, o d'oro misto a seta nera, (nelle proporzioni di due terzi ed un terzo) a seconda che siano iscritti nell'albo di un collegio o nell'albo speciale di cui all'art. 17 della legge 25 marzo 1926, n.453, cravatta di battista bianca con merlettino e tocco in seta, fregiato da una fascia di velluto. ..."

Aspetto non trascurabile in ogni toga è la cordoniera, in quanto, grazie al suo colore è possibile distinguere le varie figure del mondo forense:

  • Oro e Nera: Avvocati Cassazionisti
  • Argento e Nera: Avvocati non patrocinanti in Cassazione
  • Argento: Magistrati di prima nomina
  • Dorata: Avvocati con numerosi anni di esperienza
  • Rossa: Accademici
  • Bianca: Cancellieri

Se nel corso dei secoli e del tempo, il design della toga è mutato, altrettanto non è possibile dire per quanto riguarda la sua funzione ed il suo significato.

Come, infatti, nell'antichità la toga era emblema di prestigio, saggezza, equilibrio, e ricerca della verità, ugualmente oggi, rappresenta un onore, un vanto ed un motivo di orgoglio per coloro che la indossano durante la difesa nel processo, consapevoli delle responsabilità che essa comporta.

Dott.ssa Martina Carosi