
Casa intestata al coniuge, mutuo pagato da entrambi: cosa accade con la separazione?
A cura di Dott.ssa Veronica Riggi
Per rispondere alla domanda è necessario partire dal dovere di contribuzione ai bisogni della famiglia ex art. 143 c.c. che stabilisce "entrambi i coniugi sono tenuti a contribuire ai bisogni della famiglia in proporzione alle loro capacità economiche."
Le spese sostenute per la famiglia, comprese quelle per la casa familiare, rientrano tra questi doveri di cd. solidarietà matrimoniale e soprattutto, non possono essere oggetto di rimborso nel caso di separazione o divorzio.
La giurisprudenza della Corte di Cassazione si è più volte pronunciata sulle somme versate da un coniuge per il pagamento delle rate del mutuo in costanza di matrimonio affermando che non sono restituibili stante che rientrano nel dovere di contribuzione e solidarietà familiare previsto dalla norma sopra citata[1].
Allora, dobbiamo dire che, salvo una diversa pattuizione tra i coniugi che preveda la restituzione delle somme versate, non sussiste un diritto al rimborso, anche se le somme delle rate del mutuo sono state "prese" da un conto corrente cointestato.
Infatti, nel caso di conto cointestato, le somme si presumono di proprietà di entrambi i titolari del conto, per quote uguali, il 50% per ciascuno.
Orbene, tale presunzione può essere "battuta" da una prova contraria dimostrando che, nonostante l'esistenza di un conto corrente cointestato, le somme appartengono ad un solo coniuge.
[1] Corte di Cass. Sent. 5385/2023