Se mia/o figlia/o convola a nozze continua a mantenere il diritto a percepire il mantenimento?
In passato la risposta sarebbe stata positiva, ma la Suprema Corte di Cassazione ha ribaltato l'orientamento predominante.
Con la Sentenza n.22813 del 27 luglio 2023, gli Ermellini hanno stabilito che nel caso in cui il figlio, ormai maggiorenne, che ha terminato gli studi ed è in possesso di una qualifica professionale, pur non avendo ancora trovato lavoro, decide di convolare a nozze, il mantenimento non sarà dovuto. Vediamo il perché.
In particolare, il figlio dovrà dare, anzitutto, prova di aver cercato attivamente un lavoro ed in questo modo, quindi, l'onere probatorio non potrà che ricadere su di sé; inoltre, le stesse nozze vengono viste dai Giudici della Corte di Cassazione, come un indice di raggiunta maturità tale da renderlo responsabile di ogni sua decisione e di autonomia personale.
La sentenza, infatti, così riporta "Dal momento che obbligo educativo e obbligo di mantenimento sono tendenzialmente tra di loro connessi, l'avere il figlio contratto matrimonio non è circostanza che può essere svalutata dal giudice del merito, essendo al contrario un importante indice di una raggiunta autonomia di vita e di scelte, la quale esclude il perdurante diritto-dovere di educare, palesando una raggiunta indipendenza verso importanti opzioni di vita, la quale, salvo casi eccezionali, da allegare e provare con onere in capo al richiedente, confligge con la pretesa di conservare, nel contempo, un diritto al mantenimento ad oltranza a carico dei genitori pure con riguardo alla nuova famiglia".
Perchè questa pronuncia appare così importante è semplice comprenderlo.
Prima di essa, infatti, l'onere probatorio era posto in capo al genitore che intendeva revocare l'assegno di mantenimento, tanto che, infatti, la Corte di Cassazione nella sentenza n. 29264/2022 affermava che "Il figlio, divenuto maggiorenne, ha diritto al mantenimento a carico dei genitori soltanto se, ultimato il prescelto percorso formativo scolastico o universitario, dimostri con onere probatorio a suo carico di essersi adoperato per rendersi autonomo economicamente, impegnandosi attivamente per trovare un'occupazione in base alle opportunità reali offerte dal mercato del lavoro, e ciò, se del caso, anche ridimensionando le proprie aspirazioni, senza indugiare nell'attesa di una opportunità lavorativa consona alle proprie ambizioni".