
Overkilling: cos'è?
A cura di Dott.ssa Martina Carosi
Per "overkilling" s'intende un'azione connotata da violenza, impulsività e rabbia.
In preda a tale furia omicida, l'aggressore tende a infierire sulla vittima colpendola con un gran numero di colpi, anche dopo il decesso di quest'ultima.
Il termine è stato coniato negli anni 50 in riferimento alle armi nucleari mutando, poi, la propria accezione nel corso del tempo.
L'overkilling avviene, tendenzialmente, in omicidi non premeditati che non prevedono l'occultamento o lo spostamento del corpo della vittima.
Generalmente ciò si verifica in quei casi in cui vi è una sorta di legame tra l'aggressore e la vittima ed è rinvenibile negli omicidi: