Processo civile: quali sono le garanzie per l’imparzialità e responsabilità civile del giudice e chi sono gli ausiliari del giudice?

26.10.2023

Il principio del contraddittorio si specifica nel diritto di svolgere tutte le attività processuali in condizioni di parità con le altre parti e cioè, nel diritto dell'imparzialità, terzietà ed equidistanza del giudice, per effetto anche, del cd. principio della "parità delle armi".

Il legislatore ha voluto prevedere due importanti istituti funzionali a ciò: l'astensione e la ricusazione del giudice.

I motivi di astensione sono previsti dall'Art. 51 cpc e in base ad essi, si distingue in obbligatoria e facoltativa:

  • L'astensione obbligatoria è quella che si riduce ai motivi ex art 5 cpc, ovvero, all'interesse nella causa, se il giudice, la moglie o un parente fino al quarto grado o convivente ha interesse nella causa, se ha dato consiglio o ha prestato patrocinio ad una delle parti, se è tutore , curatore o amministratore di una delle parti;
  • L'astensione è facoltativa, quando ricorrono le cause, ex art 51 cpc, co.2 e il giudice può richiedere al capo dell'ufficio l'autorizzazione ad astenersi.

Ora, tutte le volte in cui il giudice avrebbe dovuto astenersi e non lo fa, le parti possono ricusarlo (i motivi coincidono con quelli dell'astensione).

Connesso al tema dell'imparzialità e astensione del giudice c'è l'istituto della responsabilità civile del giudice che, opera in via successiva, e cioè dopo quando il magistrato è nell'esercizio delle funzioni (atto o provvedimento).

La responsabilità del giudice per i danni derivanti dall'esercizio delle funzioni giurisdizionali concerne i danni derivanti da comportamenti, atti o provvedimenti posti in essere con dolo o colpa grave, i danni derivanti da diniego di giustizia. Importante è dire che, non può dar luogo a responsabilità del giudice l'interpretazione delle norme di diritto, né la valutazione del fatto e delle prove.

L'eventuale azione risarcitoria va esercitata contro lo Stato, in persona del Presidente del Consiglio dei Ministri. Essa ha carattere sussidiario ed è soggetta a termine di decadenza triennale dal momento in cui l'azione è esperibile e in ogni caso, lo Stato entro due anni dal risarcimento, ha l'obbligo di rivalsa nei confronti del magistrato.

I danni risarcibili sono i danni patrimoniali e quelli non patrimoniali che siano conseguenza degli atti e dei provvedimenti del giudice, anche se non derivano dalla provazione della libertà personale.

Chi sono gli ausiliari del giudice?

Gli ausiliari del giudice si distinguono in due categorie:

  • Gli uffici complementari, ovvero le articolazioni interne della struttura giudiziaria a cui sono preposte persone fisiche che svolgono un lavoro di rapporto subordinato con lo Stato e sono:
  • Il Cancelliere si occupa della documentazione delle proprie attività e di quelle degli organi giudiziari, nonché di quelle delle parti. Compila il processo verbale degli atti, forma il fascicolo d'ufficio, conserva il fascicolo, riceve il deposito degli atti di parte e dei provvedimenti del giudice, assiste il giudice in udienza, sottoscrive i provvedimenti e provvede al rilascio delle copie autentiche;
  • L'ufficiale Giudiziario assume un ruolo centrale nel processo di esecuzione, svolge funzioni di assistenza del giudice in udienza e notifica gli atti.
  • Gli ausiliari in senso stretto, che sono estranei all'organizzazione degli uffici giudiziari in quanto sono persone fisiche che, occasionalmente, prestano la loro opera professionale, stante che, vengono incaricati dal giudice per lo svolgimento di particolari attività e sono:
  • Il Consulente Tecnico è nominato dal giudice ed è necessario che abbia delle competenze tecniche e che sia iscritto in un albo professionale;
  • Il Custode in caso di conservazione e/o amministrazione di beni pignorati o sequestrati;
  • Altri Ausiliari sono l'interprete, il traduttore, lo stimatore (mobiliare o immobiliare) ed il notaio (operazioni delegate per la vendita).