Qual è la differenza tra caso fortuito e forza maggiore?

16.05.2024

La V Sezione Penale della Corte di Cassazione con una recente sentenza[1], in tema di restituzione in termini per impugnare, ha ribadito le nozioni di caso fortuito e forza maggiore e le differenze tra i due concetti giuridici.

L'orientamento sposato dalla Suprema Corte è fermo nel ritenere che costituisce causa di forza maggiore quel "fatto umano o naturale al quale non può opporsi una diversa determinazione volitiva e che è, perciò, irresistibile". Il caso fortuito, invece, è un "evento non evitabile con la normale diligenza e non imputabile al soggetto a titolo di dolo o colpa".

La differenza è, dunque, insita nella caratteristica della "irresistibilità" che connota la forza maggiore e della "imprevedibilità" tipica del caso fortuito.

Facendo proprio l'insegnamento delle Sezioni Unite del 2006, elemento comune ad entrambi è la natura di "inevitabilità".

Nel caso in esame la Suprema Corte conclude affermando che, affinché la mancata presentazione del gravame nei termini di legge possa essere ricondotta a colpa o negligenza dell'imputato o della difesa ovvero a fattori esterni integranti forza maggiore o caso fortuito, occorre valutare l'idoneità o meno di questi ultimi a consentire, con l'ordinaria diligenza, una tempestiva impugnazione.

Dott.ssa Simona Ciaffone

[1] Corte di Cassazione, Sez. V Penale, Sentenza del 27 novembre 2023, n. 47550.