Suddivisione della scuola secondaria di II grado e la valutazione degli studenti

12.07.2025

A cura di Dott.ssa Veronica Riggi

La scuola secondaria di secondo grado ha la finalità di preparare lo studente agli studi universitari nonché di fornirgli un'adeguata preparazione per il mondo del lavoro.

La scuola secondaria superiore può essere divisa in:

  • licei;
  • istituti tecnici, suddivisi in due settori che a sua volta sono suddivisi in indirizzi;
  • istituti professionali, suddivisi in indirizzi.

L'orario scolastico è, di solito, fissato in 30-32 ore settimanali mentre 35 ore solo per l'istruzione artistica.

Orbene, fatta questa piccola premessa, attualmente, il legislatore prevede la durata quinquiennale di tutti i percorsi dell'istruzione secondaria di secondo grado, anche se, al fine di allineare il nostro sistema scolastico a quello degli ordinamenti dei paesi europei e al fine di consentire agli studenti italiani di avvicinare il momento dell'ingresso nel mondo del lavoro, è stata ed è in progetto una riforma dei licei, che prevede la riduzione da 5 a 4 anni di studio. C'è anche da dire che si tratta di una fase sperimentale avviata nell'anno 2017-2018 e rinnovata poi per gli anni 2018-2019, per un numero limitato di scuole.

I licei sono disciplinati dal D.P.R. 89/2010.

Tutti i percorsi liceali hanno una durata, come detto sopra, di 5 anni che si sviluppa in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare:

  • il I biennio (nel liceo classico si identifica con il ginnasio) è finalizzato all'iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e ad una prima maturazione delle competenze che caratterizzano le singole articolazioni del sistema liceale, nonché all'assolvimento dell'obbligo di istruzione;
  • il II biennio è finalizzato all'approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità;
  • nel V anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente, e si consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e all'inserimento nel mondo del lavoro.

Esistono numerose tipologie di liceo, eccone alcune:

  • Liceo artistico, che fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e lo guida a maturare le conoscenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell'ambito delle arti. Il liceo artistico, a partire dal secondo biennio, si divide poi in vari indirizzi, come arti figurative, architettura e ambiente, scenografia…;
  • Liceo classico, che favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentale; favorisce l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici;
  • Liceo linguistico, che guida lo studente nell'apprendimento di tre lingue, oltre l'italiano, e nella comprensione critica dell'identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse;
  • Liceo musicale e coreutico, finalizzato all'apprendimento tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura;
  • Liceo scientifico, che favorisce l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali; l'alunno può scegliere l'opzione scienze applicate, che fornisce allo studente competenze avanzate negli studi delle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, dell'informatica. Ed è prevista anche la possibilità di costruire sezioni ad indirizzo sportivo, per l'approfondimento delle scienze motorie e l'avviamento delle diverse discipline sportive;
  • Liceo delle scienze umane, indirizzato allo studio dei fenomeni collegati alla costruzione dell'identità personale e delle relazioni umane e sociali. Qui, invece, può essere attivata l'opzione economico-sociale, che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi riguardanti le scienze giuridiche, economiche e sociali.

Orbene, gli istituti professionali, sono un'articolazione del secondo ciclo di istruzione ed operano in due settori che comprendono vari indirizzi.

Essi si strutturano con:

  • un biennio caratterizzato da ore di attività e insegnamento caratterizzanti l'indirizzo,

comprensive del tempo da destinare al potenziamento dei laboratori. Molta importanza è

data anche all'alternanza scuola-lavoro, agevolando così il più possibile i passaggi ad altri

percorsi di istruzione e formazione;

  • un triennio, articolato in un terzo, quarto e quinto anno e con una forte caratterizzazione

laboratoriale e lavorativa in generale.

I percorsi degli istituti professionali si concludono con un esame di Stato, al cui superamento viene rilasciato il diploma di istruzione professionale, indicante l'indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite. Questo diploma è un titolo necessario per l'accesso all'università e agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, agli istituti tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.

Da ultimo, gli istituti tecnici che forniscono allo studente una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, con lo scopo di fargli acquisire, in relazione all'esercizio di professioni tecniche e competenze necessarie per un rapido inserimento nel mondo del lavoro.

Gli istituti tecnici operano in due settori che comprendono vari indirizzi:

  • Il settore economico, i cui indirizzi sono amministrazione, finanza e marketing, turismo;
  • Il settore tecnologico, i cui indirizzi sono, invece, meccanica, meccatronica ed energia, trasporti e logistica, elettronica ed elettrotecnica ecc…

I percorsi degli istituti tecnici si concludono con un esame di Stato, al superamento del quale viene rilasciato il diploma di istruzione tecnica, che costituisce titolo necessario per l'accesso

all'università e agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, agli istituti tecnici

superiori e ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.

Per quanto concerne poi, la valutazione degli studenti, per poter valutare lo studente, è necessario che questo abbia frequentato almeno ¾ dell'orario annuale. Se le assenze superano questo limite massimo, lo studente non è ammesso alla classe successiva o all'esame finale. Per poter essere ammesso, è necessario inoltre che gli alunni, in sede di scrutinio finale, abbiano conseguito un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina.

Vi è di più!

Perché, se non è stata raggiunta la sufficienza in una o più discipline, il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione, ma conferendo il debito formativo.

Il consiglio rimanda la decisione sulla promozione a dopo il 31 agosto, in occasione della verifica finale del superamento dei debiti. In questo caso, gli istituti scolastici effettuano dei corsi di sostegno o di recupero dei debiti per lo studente che ha riportato delle insufficienze. Spetta, poi, ai consigli di classe decidere come organizzare i corsi di recupero, che possono essere tenuti dagli insegnanti della scuola o con la collaborazione di soggetti esterni. Dopo i corsi di recupero, che si svolgono nel corso dell'anno scolastico, gli studenti devono affrontare delle verifiche intermedie per dimostrare di aver superato il debito.

Inoltre, entro il 31 agosto di ogni anno si concludono le iniziative di recupero e, subito dopo, ma non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno successivo, si effettuano le verifiche finali sulla base delle quali si conclude lo scrutinio.