Violenza domestica e conflitto familiare: quali sono le differenze?

29.07.2025

A cura di Dott.ssa Martina Carosi

Spesso e volentieri si tende a confondere il conflitto familiare con la violenza domestica.

Si sente, infatti, stesso impiegare impropriamente il primo termine nell'ambito dei maltrattamenti in famiglia.

In realtà, tuttavia, le terminologie, attengono a due aree totalmente differenti:

  • CONFLITTO FAMILIARE: esso altro non è che una situazione che vive la coppia, che non va inteso sempre in accezione negativa. Il conflitto, infatti, non è un fenomeno negativo, bensì, positivo in quanto da esso può nascere un vero e proprio confronto tra i partner. Se ben gestito, quindi, consente alle persone coinvolte di crescere ed evolversi.
  • VIOLENZA DOMESTICA: al contrario della precedente, la violenza domestica attiene all'area della distruzione della relazione. Essa nasce, infatti, dalla totale incapacità dei soggetti coinvolti di trarre dal conflitto ciò che vi è di positivo, e quindi, di crescere e negoziare le proprie differenti posizioni.

Sulla base di quanto fin qui riportato, pertanto, si nota come sia semplice confondere i due fenomeni ma risalta come, in realtà, da uno potrebbe originare l'altro ove diventi particolarmente ingestibile e manchi confronto.