Mio figlio si è ferito mentre giocava al parco giochi. Chi è responsabile?

17.10.2024

Come ben noto i genitori esercitano la responsabilità genitoriale sui minori, avendo, pertanto, l'obbligo di vigilare sui loro comportamenti e di adottare le decisioni più idonee per tutelare il loro interesse.

Tale obbligo di controllo, naturalmente, non si limita solo ai genitori, ma tende ad estendersi anche agli adulti a cui, temporaneamente, è affidata la cura dei minori stessi, siano essi nonni, zii, familiari, baby-sitter, insegnanti, ecc.

Immaginiamo il caso in cui un bambino, si trovi in un parco giochi insieme ai genitori e rimanga ferito durante la propria attività ludica.

Chi è responsabile in tale caso ? I genitori perché sussiste l'obbligo di vigilanza, come poc'anzi detto, o i gestori del parco giochi, in quanto, il semplice accesso al parco configurerebbe una delega in merito alla custodia del minore ?

Ebbene, emblematica è stata la pronuncia del Tribunale di Napoli, la Sentenza n. 7 del 2003, con cui si è affermato che in una situazione analoga a quella prospettata sussiste un concorso di colpa tra il titolare del parco divertimenti ed i genitori stessi.

In particolare, infatti, il fatto che i genitori prestino il consenso al proprio figlio di giocare nel parco divertimenti, non fa venire meno il loro obbligo di sorveglianza, anzi, essendo presenti devono ugualmente vigilare affinché il minore non si diverta nel parco divertimenti utilizzando i giochi in modo improprio e pericoloso.

Al contempo, tuttavia, anche i dipendenti o i gestori del suddetto parco giochi soggiacciono all'obbligo di vigilare che le attrazioni vengano utilizzate dagli ospiti secondo adeguate modalità in modo da scongiurare incidenti.

Ciò posto, non è da ritenere, che gli stessi genitori debbano concorrere nel risarcimento del figlio, ma va da sé che l'eventuale quota risarcitoria che il titolare del parco è tenuto a versare, sia ridotta in maniera proporzionale alla colpa dei genitori essendo presente, quindi, un concorso vero e proprio. 

Dott.ssa Martina Carosi