La legge 22 maggio 2015 n.68, intitolata "Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente", ha introdotto nel Libro secondo del Codice penale il Titolo VI bis, dedicato ai delitti contro l'ambiente, all'interno del quale sono state collocate nuove disposizioni incriminatrici volte a rafforzare la tutela penale dell'ambiente.

Con la legge 30 luglio 2010 n.22 il legislatore è intervenuto per l'ennesima volta sulla disciplina del diritto fallimentare, modificando il Titolo VI del r.d. 267/2012 sulle Disposizioni penali attraverso l'introduzione di una nuova norma, l'art.217 bis (ora art.324 codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza) il quale dispone la non...

Il favoreggiamento reale, disciplinato dall'art. 379 c.p., consiste nell'aiutare qualcuno ad assicurarsi il prodotto o profitto o il prezzo di un reato. Assicurare vuol dire rendere definitivo o comunque sicuro il vantaggio che il reo abbia tratto dal reato. La condotta tipica consiste nell'aiutare ad assicurare il prodotto, il profitto o il prezzo...

L'art. 624 c.p., rubricato "Furto", riporta testualmente: "[I]. Chiunque s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 154 euro a 516 euro.

Il decreto legislativo n.61/2002, in riforma del diritto penale societario, ha introdotto per la prima volta nell'ordinamento italiano il reato di corruzione fra i privati, originariamente rubricato "infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità".